Le scrivo per chiederle un parere su un argomento che è oggetto di discussioni nel condominio in cui abito. Il condomino in questione consta di una trentina di appartamenti divisi in scale con i box di pertinenza sottostanti i palazzi. In ciascun box è presente una presa elettrica alla quale molti, per loro ammissione, hanno attaccato vari utilizzatori per gli usi più svariati (box utilizzati come officina, deposito di generi alimentari con utilizzo di congelatori, climatizzatori e quanto altro si possa immaginare). Una parte di condomini ha chiesto l’introduzione di contatori di sottrazione in ciascun box per circoscrivere ed individuare i consumi di ciascun proprietario e l’apporto di ciascuno di noi ad i consumi generali del condominio. Ci è stato detto che è necessaria l’unanimità, ma, naturalmente, c’è l’opposizione di questi condomini. È vero? E come fare a risolvere il problema?
La ringrazio anticipatamente.
Cordialmente La saluto.
Marco Tapparelli
Non si può fare diverso uso da quello previsto al catasto ossia se è box tale unità va utilizzata come box e non per altri usi diversi da quello previsto, quindi se ogni condomino viene richiamato a farne l’uso per cui è nata tale unità suppongo, da come mi è stato esplicato il problema e dagli elementi da lei fornitimi, che il problema è risolto. Altrimenti se tutto ciò da lei spiegatomi non è previsto nel regolamento di condominio è soltanto una variazione dell’erogazione di un bene di consumo a consumo e quindi non necessita dell’unanimità, anche perché non si variano le tabelle ma vengono posti dei contatori per determinare i consumi individuali.
Distinti saluti
Umberto Testa