Salve, ho saputo con piacere che il suo sito è stato pubblicato nella puntata dell’altro ieri di Neapolis su Rai3 E come diceva il conduttore televisivo una risposta sicura è certa, quindi mi approfittavo dell’occasione per chiederle quanto segue:
1) È possibile sollecitare (quali diritti abbiamo noi condomini) l’amministratore di Condominio nel dirimere il più possibile una vertenza nei confronti di un inquilino inadempiente con il pagamento della quota condominiale ormai da 4/5 anni? Pur conoscendo i tempi della nostra giustizia come possiamo addivenire prima possibile ad una soluzione, possiamo citare il ns amministratore per non aver eventualmente fatto tutto il possibile al recupero dei crediti? Esiste un sistema per accelerare la questione?
2) Come possiamo obbligare l’amministratore a far rispettare il regolamento condominiale in particolare per l’uso delle parti comuni come l’utilizzo inappropriato (es: panni che sgocciolano e sporcano dà su, panni stesi che coprono la visuale del balcone, parcheggio selvaggio sia di auto che di moto al di fuori del posto auto previsto o nelle vie di passaggio e di transito dei box sotterranei, in alcuni casi non mi consentivano di uscire dal mio box). Posso imporre (nel caso in cui in sede di assemblea non si decida nulla) di far sistemare una fioriera nelle zone in comune (non di passaggio) per evitare che parcheggino abusivamente? Mi devo rivolgere al giudice di pace? Devo formulare un’apposita lettere scritta?
3) Fino a che punto (o percentuale) un inquilino o più può inquilini può (possono rifarsi sugli altri condomini) per infiltrazione di acqua per problemi sulle facciate che all’epoca della costruzione non furono adeguatamente trattate? Pur essendo passati solo 10 anni nessuno di noi ha intenzione a rivalersi sul costruttore (l’esperienza di causa passate racconta che alla fine vince sempre lui e comunque non riusciamo a metterci d’accordo)
4) Posso in qualche modo contestare i lavori che vorrebbero fare sulle facciate? Sono solo delle sperimentazioni (a quanto pare sembra non esista una valida alternativa) che vogliono fare, visto che le facciate sono costituite da materiale poroso di pietra leccese (che non furono trattate) e creando un cappotto che isoli dalle intemperie alla fine si corre il rischio solo di creare una difficoltà di traspirazione senza risolvere il problema
5) L’amministratore fissa sempre le assemblee di condominio durante i giorni feriali, si può obbligare a farlo durante i giorni di sabato quando possiamo tutti riuscire a partecipare? L’ha fissata proprio oggi in concomitanza del giorno precedente fissata per un ponte, giorno in cui abitualmente la gente viaggia, si può obbligarlo ad essere avvisati preventivamente prima di fissare ufficialmente la convocazione in modo inderogabile Grazie e spero di risentirla.
Ancora complimenti per il sito
Le rispondo: l’amministratore amministra le proprietà comuni e non gestisce i rapporti tra proprietari e inquilini; se l’affittuario di un appartamento non paga il condominio, l’amministratore deve fare la rivalsa sul condomino, ossia sul proprietario; qualora questi non paghi può procedere con i mezzi fornitigli dalla normativa, ossia tramite un avvocato con un decreto ingiuntivo; per quello che concerne l’occupazione delle parti comuni l’amministratore può iniziare con lettere di richiamo, ovviamente dopo aver ricevuto una lettera di richiamo di attenzione da parte di un condomino; se la cosa si ripete ancora convoca un’assemblea e fa dibattere; nel caso l’assemblea decida si può procedere contro coloro che occupano queste parti comuni presso gli organismi competenti, magari allegando più di qualche foto; questo è fino a che non sarà risolta la problematica dalla persona che subisce le infiltrazioni dalle parti comuni che potrà rivalersi sul condominio non penso che non vi sia una soluzione al problema, questo ve lo potrà dire un tecnico abilitato qualificato. No, si può contestare solo ciò che è contro norma e non ciò che è a tutela dei condomini e dei beni degli stessi; l’assemblea deve essere fissata in date possibili, quindi non festive, ed orari accessibili a tutti, non si può obbligare a fissarla nei giorni che vuole lui; la convocazione è nei termini e nei tempi previsti dalla norma: anche l’amministratore ha una vita familiare e civile; l’importante che la convochi nei tempi che permettano ai condomini di organizzarsi, anche perché non è che i condomini fanno tutti i giorni le assemblee.
Distinti saluti
Umberto Testa