Egregio Dott. Testa, sono un ex consigliere di condominio e adesso le spiego il perché: nel mese di maggio 2007 all’assemblea condominiale, viene proposto il rifacimento della facciata interna e relativi balconi. Il preventivo era di euro 120.000+iva. Io con un altro consigliere, facciamo la proposta che se la ditta appaltatrice accetta 110.000iva compresa, il lavoro lo facciamo. Arriva il 17 settembre 2007, di pomeriggio, arriva l’impresa a montare il ponteggio. Allora io chiamo subito l’amministratore e lui mi dice che è stato dato il via ai lavori perché la ditta deve recuperare l’iva e il condominio entro dicembre il 36 per cento per la detrazione fiscale. Devo aggiungere che in assemblea si era deciso il pagamento in 24 rate mensili. Al momento del montaggio l’amministratore ci avvisa che la ditta vuole il pagamento in un’unica rata o al massimo in 12 rate. Io sono stato l’unico ad oppormi a questo e mi son sentito rispondere che in tre volte che ci siamo visti (questo il proprietario della ditta) io sono stato l’unico a contestare i lavori ed il preventivo, visto che abbiamo anche pagato due mani di vernice quando invece ne è stata data una sola. Volevo anche chiederle se è vero che toccando i balconi gli stessi devono essere messi a norma cioè essere alti almeno 110 cm. (il nostro stabile è degli anni ’50). La mia domanda è: si può contestare l’operato della ditta e dell’amministratore visto che sono stati loro e non il condominio a decidere i lavori? Il preventivo poi è arrivato a 130.000 euro! Abbiamo anche saputo che l’amministratore ha pagato una fattura proprio il giorno che hanno iniziato i lavori cioè il 17 settembre, probabilmente prendendo i soldi dal conto del condominio e non dai lavori straordinari visto che nessuno sapeva che sarebbero iniziati.
In attesa di una sua esaustiva risposta, vorrei ringraziarla anticipatamente e porle i miei più distinti saluti.
Si può contestare sicuramente, prima in sede di assemblea straordinaria che dovete richiedere secondo l’art. 66 delle disposizioni di attuazione del c.c.; dopo avere contestato in sede assembleare se non vi è soddisfazione, vi rivolgerete alle autorità competenti. Le faccio presente che in assemblea possono partecipare solo i proprietari delle unità immobiliari direttamente o indirettamente tramite i delegati e, solo se invitati dall’assemblea, i tecnici o altri dalla stessa devono essere accettati.
Distinti saluti
Umberto Testa