Egregio dottor Testa, le scrivo per porle 2 quesiti riguardo un magazzino di mia proprietà. Questo magazzino è interrato a fianco del condominio di cui fa parte e non si trova sotto al tetto comune. L’ingresso è autonomo rispetto al condominio. 1) Devo pagare per la tinteggiatura del muro esterno del condominio, visto che non traggo vantaggio dall’abbellimento del palazzo? La sentenza di cassazione del 2 febbraio 1995 numero 1255 mi esclude da queste spese. Vorrei un Suo parere. Il tetto del mio magazzino funge da cortile rialzato che permette l’accesso alle proprietà dei condomini che abitano il palazzo. Inoltre sorregge delle scale private che danno accesso ai vari appartamenti dei piani superiori. Una parete del mio magazzino funge da contenimento del terreno del condominio a fianco (il mio magazzino è interrato) e da recinzione per il nostro condominio. A breve faranno una ristrutturazione: Il solaio e l’impermeabilizzazione dello stesso vengono rifatte completamente. Come vanno suddivise le spese? Per la parete di contenimento vi sono due ipotesi:
a) rifacimento della parete ove si trova. Come si suddividono le spese in questo caso?
b) costruzione di due contro pareti, una addossata al muro di contenimento, l’altra al lato opposto del mio magazzino. Entrambe le pareti si troverebbero all’interno del mio magazzino e ne diminuirebbero l’area utile. In questo caso come vanno suddivise le spese?
La ringrazio anticipatamente, sicuri della Sua competenza, professionalità e disponibilità.
Cordiali saluti.
Garuti Giovanna
Al primo quesito le ha risposto la sentenza della Suprema Corte da lei citata; al secondo in ogni caso secondo la tabella di proprietà che è in genere la “A”. Per il secondo quesito io opterei per la prima soluzione, ovviamente se dà le dovute garanzie inerenti la sicurezza, in modo da non gravare troppo sulla proprietà esclusiva che in questo caso è la sua.
Distinti saluti
Umberto Testa